Il mutuo Inpdap cointestato rappresenta una variante del classico finanziamento e necessita ovviamente di essere analizzato con attenzione, in modo tale che questo possa essere sfruttato in modo corretto e allo stesso tempo possa essere richiesto senza affrontare delle lunghe procedure che sono abbastanza difficoltose.
Ecco tutto quello che bisogna conoscere di questo particolare mutuo ex Inpdap.
In cosa consiste questo finanziamento
Quando si parla di mutuo Inpdap cointestato occorre fare attenzione alle differenti caratteristiche che riguardano appunto tale prestito.
In primo luogo occorre sottolineare come questo prestito debba essere richiesto necessariamente da coloro che sono lavoratori dipendenti oppure pensionati che hanno svolto una mansione in qualità di lavoratori subordinati, i quali devono aver avuto, in entrambi i casi, un contratto a tempo indeterminato.
Nel caso di lavoratore questo deve essere iniziato da almeno un anno.
A differenza del classico finanziamento, però, in questo caso il mutuo è intestato a due persone, ovvero i coniugi, che diventano titolari dello stesso prestito.
Entrambi saranno quindi responsabili della somma di denaro che viene richiesta per fronteggiare determinate spese: la sola differenza consiste nella suddivisone delle responsabilità, in quanto queste verranno prese da entrambi i coniugi.
Come deve essere cointestato il mutuo ex Inpdap
Quando si deve procedere con la richiesta di questo finanziamento sarà necessario svolgere una procedura molto semplice che prevede appunto l’utilizzo del web e del portale INPS, che gestisce tutte le svariate pratiche dopo la chiusura dell’INPDAP.
Per fare in modo che questo servizio possa essere sfruttato sarà necessario richiedere le credenziali per svolgere il primo accesso, ovvero il Pin unico che consente di creare il profilo sul portale stesso.
Tale procedura deve essere svolta registrandosi sul portale e successivamente inserendo indirizzo della propria abitazione e ovviamente anche il numero di telefono, dato che questo codice verrà suddiviso in due parti, di cui la prima inviata mediante messaggio di testo sul cellulare, ovvero per SMS, mentre la seconda in via cartacea, ovvero verrà inviata una lettera presso la propria abitazione nella quale viene inserita la seconda parte della chiave di accesso al sito.
Una volta che questa viene sfruttata sarà necessario procedere col cambio del codice e della password, in modo tale che il profilo possa essere completato.
A questo punto è possibile procedere con la richiesta del nuovo codice pin, procedura che deve essere svolta mediante il servizio telematico nella sezione relativa ai crediti.
Sarà fondamentale cercare il tipo di mutuo che meglio rispecchia tutte le propri esigenze in maniera tale che sia possibile evitare di optare per un finanziamento che potrebbe non rispondere a tutte le proprie richieste.
Durante la fase di inserimento dei dati sarà importante aggiungere anche quelli relativi al coniuge, ovvero i dati del cointestatario dello stesso finanziamento, dettaglio fondamentale che permette di avere l’occasione di sfruttare questo tipo di mutuo.
Ovviamente, per fare in modo che la procedura possa essere svolta in maniera corretta, sarà necessario ricordarsi che il coniuge deve essere necessariamente iscritto presso il fondo di gestione unitaria, requisito fondamentale che bisogna tenere in mente nel momento in cui si deve richiedere questo tipo di prestito.
Il coniuge e il suo ruolo per il mutuo ex Inpdap
Per fare in modo che questo tipo di finanziamento possa essere richiesto sarà necessario che in coniuge rispetti una caratteristica fondamentale, ovvero questo deve essere iscritto presso il fondo di gestione unitaria.
Tale requisito assume dei toni fondamentali in quanto, in caso di richiesta del finanziamento per l’acquisto dell’abitazione, se il coniuge non iscritto dovesse essere il solo intestatario della stessa, potrebbe essere impossibile da ottenere lo stesso prestito, con la domanda che verrà respinta.
In caso contrario non ci saranno delle problematiche a patto che il richiedente rispetti tutti i diversi tipi di requisiti fondamentali che devono essere necessariamente presenti.
In questo modo sarà necessario cercare di evitare che possano nascere delle complicazioni che potrebbero essere tutt’altro che semplici da affrontare e allo stesso tempo occorre mettere in risalto il fatto che il mutuo Inpdap potrà essere richiesto anche se il coniuge non è iscritto ma a patto che questo non sia il solo titolare del bene.
In questo caso il coniuge assume il ruolo di parte terza datrice di ipoteca: il costo e peso del mutuo ricadranno quindi solo ed esclusivamente sul richiedente e non su entrambi come accade invece nel momento in cui tutti e due sono iscritti presso il fondo di gestione unitaria.
Pertanto occorre cercare di tenere bene a mente queste caratteristiche in maniera tale che sia possibile evitare che il mutuo possa non essere concesso.
Ecco quindi quali sono le caratteristiche che riguardano questo particolare finanziamento.