L’Inps, ex-Inpdap, mette a disposizione di dipendenti statali e pensionati molte agevolazioni per quanto riguarda finanziamenti e mutui.
Chi è iscritto all’ente può con tutta comodità usufruire delle offerte proposte dall’inps, che riesce in qualche modo a facilitare molte delle faccende burocratiche e gestionali.
Anche per gli insegnanti statali è possibile usufruire del mutuo inpadap, appositamente studiato per loro, e di cui possono usufruire anche altri componenti della famiglia, a patto che siano soddisfatti alcuni requisiti.
Gli insegnanti possono infatti accedere a tali mutui in maniera molto semplice, usufruendo di tassi molto vantaggiosi ed economici per questa categoria.
Il requisito fondamentale per potervi accedere è solamente quello di essere iscritto all’inps alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, ed avere un contratto a tempo indeterminato che attesti l’effettivo ruolo di insegnante presso una scuola statale o pubblica.
Gli unici esclusi sono i docenti facenti parte di scuole private, che possono comunque accedere ai servizi proposti da altri enti. Il mutuo inpdap può essere richiesto non solo per l’acquisto di una casa, ma anche per la ristrutturazione della propria abitazione, per il pagamento di spese condominiali, o per l’installazione di impianti per l’energia solare.
Documentazione da presentare per il mutuo INPDAP per insegnanti
Per poter accedere al mutuo inpdap per insegnanti è necessario essere in possesso di alcuni requisiti fondamentali. Vediamo di scoprire nel dettaglio quali sono:
- Innanzitutto è necessario essere un insegnante presso una scuola statale, questo già di per se garantisce l’accesso al servizio.
- Bisogna essere maggiorenni.
- È necessario, all’atto della richiesta, presentare almeno una busta paga, per poter accertare l’effettiva appartenenza al corpo docenti e per tutti gli opportuni controlli.
- Presentare all’istituto che erogherà il prestito tutta la documentazione necessaria per poter calcolare l’effettivo valore del mutuo da pagare.
- Se si è sposati, un’uteriore documentazione da presentare è la dichiarazione dei redditi del coniuge.
Requisiti per poter accedere al mutuo Inpdap per insegnanti 2024
Come già specificato solamente i docenti iscritti all’Inpdap e facendi parte di istituti statali possono accedere al mutu. Sono quindi esclusi i docenti privati. Ma c’è comunque una limitazione anche tra i docenti statali, difatti i docenti precari non possono accedervi, visti i tempi lunghi per il pagamento del mutuo e le poche garanzie che questi possono offrire.
In alternativa possono però richiedere piccoli prestiti. Quindi in definitiva solamente i docenti di ruolo e che da anni esercitano nel settore pubblico possono accedere ai mutui inpdap, sempre comunque a discrezione dell’istituto erogante.
Limitazioni per accedere al mutuo Inpdap
Esistono ulteriori limitazioni e garanzie che devono essere mantenute per poter accedere al mutuo. Intanto l’insengnate che intendesse richiederlo deve essere dipendente statale avere un ruolo come docente già da tre anni.
I parenti facenti parte del nucleo famigliare non devono possedere un immobile a meno di 100 km dal quello che si intende acquistare. Ogni membro del nucleo famigliare può richiedere questo genere di mutui, a patto però che risulti poi intestatario dell’immobile e residente all’interno di esso per almeno cinque anni. Ciò è studiato appositamente per permettere a tutti i famigliari di poter usufruire delle agevolazioni permesse da questo servizio.
Quanto e Come richiedere il mutuo inpdap per insegnanti
Il richiedente può fare domanda per un mutuo che non superi la cifra di 300.000 euro. Una cifra piuttosto notevo e che il più delle volte può ricoprire per intero il valore dell’immobile. Nel caso si tratti di prima casa, il mutuo sarà agevolato, soprattutto per quanto concerne i tassi di interesse.
La restituzione della cifra richieste di solito copre un periodo che copre un arco temporale dai cinque ai trent’anni, periodo che può variare in base alla cifra richiesta. Mentre la rata mensile viene calcolata solitamente in modo da non superare il quinto dello stipendio.
L’Inpdap si fa garante del pagamento del mutuo, e detrae mensilmente dallo stipendio dell’insegnante la cifra necessaria al pagamento.
La richiesta può avvenire esclusivamente per via telematica, accedendo alla propria area riservata e selezionando il servizio preposto.
Nel caso si voglia procedere ad una ristrutturazione, ad un risanamento o all’intero restauro della propria abitazione, alla domanda per il mutuo, andranno allegati alcuni documenti come:
- L’atto di proprietà dell’immobile.
- La dichiarazione del direttore dei lavori che attesti l’inizio dei lavori
- La presentazione dei relativi permessi edilizi quali SCIA O DIA
- E le copie di spese preventivate per l’acquisto dei materiali per svolgere il lavoro.
Per questo genere di lavori gli insegnanti potranno richiedere una cifra non superiore ai 100.000 che verranno di volta in volta detratti dalla busta paga, e la cui rata è sempre calcolata in base ad un quinto dello stipendio.
Richiedere il mutuo all’Inps è quindi prassi piuttosto semplice, soprattutto se si è dipendenti pubblici. Questo consente non solo di diminuire tempi di attesa solitamente molto lunghi, ma anche di sbrigare alcune pratiche burocratiche piuttosto rapidamente.