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Il mutuo ipotecario ex INPDAP concesso ai dipendenti pubblici o agli ex lavoratori del settore pubblico ormai in pensione è attualmente erogato dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.
L’evoluzione del mutuo INPDAP: cosa cambia con la riforma del 2012?
L’INPS, a partire dall’1 gennaio del 2012, ha istituito la Gestione Dipendenti Pubblici che assolve alle stesse funzioni di cui si occupava l’INPDAP.
Il finanziamento ex INPDAP non ha subito importanti cambiamenti, infatti, si tratta comunque di un mutuo erogato in favore dei dipendenti pubblici e dei pensionati che hanno prestato servizio nell’ambito pubblico con lo scopo di supportarli nell’acquisto di una prima abitazione o nel caso in cui siano necessari interventi di manutenzione per la prima casa.
Stesso discorso vale anche per l’acquisto o la ristrutturazione di un box auto oppure di un posto-auto per la propria vettura, purché questi siano di pertinenza della prima casa.
In sostanza, la vera e importante novità che è stata introdotta, con decorrenza dal 2012, riguarda solo l’istituto che si occupa di questo mutuo, che non è più erogato dall’INPADAP ma dall’INPS.
Mutuo INPDAP: simulazione calcolo rata e ammortamento 2024
Quando un soggetto è interessato ad acquistare una casa oppure a ristrutturarla, ma non ha la disponibilità economica necessaria a compiere queste azioni, la soluzione più gettonata è quella di ricorre ad un prestito.
Tuttavia per i dipendenti pubblici oppure per i pensionati che hanno prestato servizio presso un ente pubblico, fermo restando la possibilità di rivolgersi ad un istituto bancario per la richiesta del mutuo, è stato istituito presso l’Istituto Nazione per la Previdenza Sociale un ufficio che si occupa proprio dell’erogazione di prestiti per queste categorie di soggetti.
Quando si ricorre ad una forma di prestito come il mutuo per l’acquisto o la ristrutturazione di una prima casa, è possibile, prima di scegliere l’ente a cui affidarsi, effettuare delle simulazioni. In cosa consistono?
Quando si parla di simulazione del mutuo ci si riferisce alla possibilità, per il richiedente, di avere una panoramica generale ed approssimativa circa la rata prevista per il rimborso del prestito e l’ammontare degli interessi che maturano su di esso.
L’opportunità di sapere in anticipo quali saranno le rate da pagare con cadenza periodica e quali oneri versare, è concessa anche a coloro che chiedono un mutuo ipotecario ex INPDAP.
Per poter avere un prospetto del genere è necessario inserire tutti i dati all’interno del simulatore. In particolare è richiesto: l’importo del mutuo, il tipo di tasso (variabile o fisso) che verrà applicato, la durata, l’età del richiedente e altro ancora.
Calcolo mutuo INPDAP con tasso fisso o tasso variabile
Quando si esegue la simulazione di un mutuo, tra le informazioni strettamente necessarie ci sono quelle relative al tasso che il mutuatario ha intenzione di scegliere.
Di fatto, la tipologia di interesse che viene applicata sul mutuo è a discrezione del richiedente che ha la possibilità di scegliere tra un tasso fisso o un tasso variabile.
La simulazione del mutuo erogato dalla Gestione Dipendenti Pubblici istituito presso l’INPS è senza dubbio più vicino alla realtà quando il mutuatario sceglie di far maturare un tasso fisso, al contrario, se il tasso d’interesse scelto è variabile il piano d’ammortamento simulato sarà meno affidabile.
In quest’ultimo caso infatti, il tasso utilizzato per la simulazione è quello corrente, cioè l’aliquota applicata sui mutui ipotecari ex INPDAP in quel preciso momento. Quando il contratto sarà stipulato, ovviamente, il tasso potrebbe essere diverso (più alto o più basso) rispetto a quello applicato nella simulazione.
Simulazione del mutuo ex INPDAP: come fare?
Se tutti i requisiti richiesti per poter accedere ad un mutuo stipulato con l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale sono rispettati (età, tipi di acquisto, motivo della richiesta, ipoteca e molto altro ancora) è possibile sapere in anticipo, ossia prima ancora di rivolgersi in prima persona all’INPS, quali saranno le spese da affrontare e, in particolare, quale sarà la rata da versare con cadenza periodica a titolo di rimborso del prestito.
Per poter avere queste informazioni il richiedente ha l’opportunità di eseguire un calcolo del mutuo INPDAP online, cioè collegandosi al sito dell’ente (www.inps.it) e cliccando sull’area Prestazioni e Servizi si aprirà un menù grazie al quale è possibile selezionare la voce Simulazione del piano di ammortamento dei mutui ipotecari per dipendenti pubblici.
Cliccando sul link Simulazione piano di ammortamento è possibile avere tutte le informazioni relative ai tassi d’interesse applicati in quel peridio (la sezione viene aggiornata con periodicità).
Una volta preso nota di tutte le notizie a riguardo, cliccando su Procedi con la simulazione si accede ad una pagina in cui viene chiesto di scegliere il tasso che si desidera applicare al proprio mutuo.
L’informazione circa l’aliquota che matura sulla rata del rimborso è utile al portale per eseguire una simulazione precisa e realistica, ma i passaggi successivi sono uguali in entrambi i casi.
Successivamente, infatti, viene chiesto di specificare il valore presunto, – dell’immobile che si ha intenzione di acquistare o della ristrutturazione che si ha intenzione di fare – l’importo presunto da finanziare, quindi la cifra di cui si ha realmente bisogno. Infine, è necessario specificare quanto tempo durerà il contratto di mutuo (da 10 a 30 anni) e cliccare sulla voce Calcola per visualizzare il risultato.