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Cos’è il mutuo Inpdap prima casa 2024
Il mutuo Inpdap (“Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica”) è un finanziamento messo a disposizione solo ai dipendenti pubblici o statali e ai pensionati statali per acquistare la prima casa.
Nel 2011, tuttavia, una legge emanata promossa dal Governo Monti ha deciso il passaggio di tutte le funzioni e i compiti dell’Inpdap all’Inps (“Istituto Nazionale di Previdenza Sociale”). Tra le rinnovate funzioni dell’Inps, allora, spicca anche l’erogazione del mutuo ipotecario edilizio.
Visto che oggi di fatto l’Istituto a cui si chiede e che poi eroga il finanziamento è l’Inps si parla spesso di mutuo ex Inpdap.
In particolare, all’interno dell’Inps è stata creata la “Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali”, una divisione interna che si occupa di tutte le incombenze amministrative della concessione del mutuo Inpdap.
I soggetti che possono richiedere e beneficiare del mutuo ex Inpdap sono solo i dipendenti statali che hanno un contratto lavorativo a tempo indeterminato e che sono iscritti alla “Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali” da almeno un anno.
In aggiunta anche i pensionati pubblici o statali che sono stati iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali per almeno un anno.
Il mutuo Inpdap consente a questi beneficiari individuati ex lege di accedere ad un finanziamento a condizioni agevolate.
Come funziona il mutuo Inpdap per acquisto prima casa
Il mutuo Inpdap è un finanziamento ipotecario edilizio richiedibile da dipendenti e pensionati pubblici per acquistare la prima casa oppure per effettuar lavori di ristrutturazione o manutenzione sulla prima casa.
L’ammontare massimo erogabile con un mutuo Inpdap acquisto prima casa è di 300.000 Euro. La somma concessa con il finanziamento ex Inpdap non deve poi essere superiore al prezzo di acquisto della casa.
Nel caso in cui il mutuo venga richiesto per la ristrutturazione o la manutenzione della prima casa è possibile ottenere un finanziamento non superiore al 40% del valore complessivo della casa entro un limite massimo di 150.000 Euro.
Invece, la durata del finanziamento può essere di 5, 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Se il richiedente ha compiuto 65 anni, tuttavia, la durata non può in ogni caso essere superiore a 15 anni. Il tasso d’interesse del mutuo, in base alla richiesta effettuata dal richiedente può essere fisso o variabile.
Il mutuo ex Inpdap, inoltre, consente a soggetti come i lavoratori e i pensionati statali di chiedere la surroga del mutuo.
In questo caso, quindi, il richiedente presenta una domanda per chiedere che a un mutuo erogato da un ente creditizio normale subentrino le condizioni di un mutuo erogato da un ente creditizio convenzionato con l’Inps.
Se la surroga del mutuo viene concessa per il richiedente non ci sono costi aggiunti e, anzi, tutte le condizioni, nello specifico durata del piano di ammortamento e poi il tasso di interesse, diventano molto più vantaggiose.
Visto che il mutuo Inpdap è un finanziamento ipotecario edilizio si prevede poi l’iscrizione dell’ipoteca di primo grado sull’immobile da acquistare oppure sul terreno su cui si deve costruire la casa.
Nel caso del mutuo ex Inpdap richiesto per ristrutturazione o manutenzione e l’immobile non sia già gravato da un’ipoteca di primo grado è possibile che si iscriva un’ipoteca di secondo grado.
Come richiedere il mutuo ex Inpdap per prima casa
La domanda mutuo Inpdap deve essere presentata in tempi che sono previsti specificamente dalla legge e, ovviamente, anche nei modi stabiliti.
Quanto ai tempi la legge prevede che nel primo quadrimestre (gennaio-aprile) sia possibile presentare la domanda solo tra il 1° e il 10 gennaio, nel secondo quadrimestre (maggio-agosto), invece, tra il 1° e il 10 maggio e poi nel terzo quadrimestre (settembre-dicembre) tra il 1° e il 10 settembre.
Quanto, invece, alla modalità di presentazione si deve fare la domanda tramite un form online rintracciabile sul sito ufficiale dell’Inps e si deve, poi, inoltrare direttamente per via telematica.
Il mutuo Inpdap acquisto prima casa deve essere richiesto solo se in possesso di alcuni requisiti oggettivi.
Innanzitutto, il mutuo ex Inpdap può essere richiesto solo:
- per la prima casa e purché questa non possa essere considerata una casa di lusso in base ai criteri di cui al D.M. n. 1072 del 1969;
- per una casa libera da vincoli e garanzie e disponibile nel momento in cui si richiede il finanziamento;
- per una casa situata sul territorio dello Stato italiano;
- se il richiedente trasferisce la residenza nella casa oggetto della richiesta del mutuo Inpdap;
- se il richiedente non è proprietario di un altro immobile sul territorio italiano, salvo i casi in cui la casa sia divenuta di proprietà a seguito di donazione o di successione ereditaria oppure la quota di proprietà sia pari o inferiore al 50%.
Mutuo Inpdap per un membro nucleo familiare
Il mutuo Inpdap richiesto da un dipendente o pensionato statale viene concesso anche nel caso in cui il beneficiario finale non sia tanto il richiedente quanto un membro del nucleo familiare, per esempio il coniuge o il figlio.
Il figlio in questo caso dovrà trasferire la propria residenza nella casa per cui è stato richiesto il mutuo ex Inpdap.
Inoltre, come specificato prima per i dipendenti o pensionati statali, il figlio o il coniuge dei soggetti iscritti alla “Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali” non devono avere un altro immobile di proprietà in Italia, salvo che nelle eccezioni espressamente previste dalla legge.
Sicuramente, il mutuo Inpdap acquisto prima casa figlio è un ottima soluzione a vantaggio non solo dei dipendenti stessi o dei pensionati pubblici ma anche dei componenti del loro nucleo familiare.