La parola “mutuo” può risultare fonte di ansia, litigi, preoccupazioni e, in casi estremi, il motivo di tante notti insonni.
Grazie all’articolo 23 del Regolamento per l’erogazione dei mutui ipotecari però, per i dipendenti ed ex dipendenti statali, è possibile percorrere una strada probabilmente meno tortuosa verso la fine dei pagamenti.
Infatti l’Inps (ex Inpdap), grazie alle convenzioni con tutti gli enti ministeriali e locali, come la regione e i comuni, permette di eliminare i debiti concedendo un secondo mutuo più agevole e decisamente meno vincolante.
Il vecchio mutuo
Il primo ostacolo che potrebbe nascere è quello relativo alla penale dovuta alla banca in caso di estinzione anticipata del debito.
Tuttavia grazie al decreto legge n.7 del 31 gennaio 2024 questa penale è stata rimossa per tutti i mutui stipulati dopo il 2 febbraio 2024.
Quindi nessuna via di scampo per coloro che hanno stipulato il contratto prima di tale data ma per gli altri il problema della penale non sussiste e quella che poteva sembrare un’avversità può invece rivelarsi un grosso vantaggio.
Questo perché al mancato pagamento della sanzione si aggiunge il decurtamento degli interessi non ancora maturati. Per operai, insegnanti e tutti gli impiegati e ex impiegati pubblici dunque, la strada del mutuo per estinguere il mutuo, potrebbe rivelarsi parecchio interessante.
Come funziona
L’Inps concede agli iscritti dell’ex Inpdap un mutuo avente una scadenza che viene indicata nel contratto.
La scadenza dipende dall’età del richiedente e può andare dai 10 ai 30 anni. Il finanziamento viene detratto dalla cessione del quinto.
Per cessione del quinto si intende la trattenuta diretta in busta paga, per coloro che sono ancora dipendenti o dalla pensione, nel caso di ex dipendenti.
Questo metodo può risultare molto comodo perché è il richiedente a scegliere la somma da pagare mese per mese e inoltre l’importo detratto non può superare un quinto dello stipendio o della pensione totale.
Sarà quindi come avere uno stipendio più basso ma senza alcun problema relativo alla sempre noiosa burocrazia.
Il tasso fisso
Il tasso che viene imposto è fisso per tutte le rate e non vi è rischio di vedere gli interessi diventare più gravosi con il passare del tempo.
Per un prestito totale di 80000 euro il tasso imposto è del 5,86%.
Sicurezza
Dopo la morte di Michael Jackson, una delle notizie che fece più scalpore fu quella che diceva che il cantante lasciava ai parenti 400 milioni di dollari di debiti in eredità a moglie e figli.
Ogni padre di famiglia avente un mutuo sentì, in quella circostanza, una morsa al cuore, infatti una delle preoccupazioni maggiori associate ai prestiti è proprio quella relativa a un’avversità imprevista che faccia si che tutti i debiti vengano lasciati alla propria moglie e ai propri cari.
Non faranno tour di fama mondiale ma, grazie a questo contratto, i dipendenti e gli ex dipendenti statali risultano sicuramente più tutelati del re del pop, infatti il mutuo è coperto da un’assicurazione che entra in gioco in caso di decesso o licenziamento.
Conteggio estintivo
Con questo metodo è possibile decidere se estinguere l’intero mutuo o una sola parte. Per prima cosa è necessario richiedere all’inps il cosiddetto “conteggio estintivo”. Si tratta di calcolare la quota di capitale che deve essere ancora rimborsata. A questo punto sarà il richiedente a scegliere la percentuale di mutuo da saldare.
Nessun garante
Un ulteriore vantaggio è dato dal fatto che il contratto può essere stipulato a firma unica e senza la necessità di un garante.
Zero motivazioni
Una particolarità di questo prestito è il fatto che non verrà mai chiesto il motivo del mutuo.
Che il richiedente sia una madre che desideri un finanziamento per pagare la casa o l’università a un figlio o un vecchio signore che vuole togliersi un ultimo sfizio comprandosi una macchina costosa o concedendosi una lunga crocera, l’inps concederà ugualmente il prestito.
Vincoli
Anche se il contratto concede al mutuario numerosi e notevoli vantaggi vi sono da rispettare alcuni vincoli. Come il richiedente anche il concedente deve tutelarsi, per questo i pensionati che richiedono il finanziamento non devono superare gli 85 anni di età. Invece per i neolavoratori vi è l’obbligo di aver svolto almeno 3 mesi di attività lavorativa. Nessun problema in quest’ultimo caso, è sufficiente avere un po’ di pazienza.
Possibilità di delegare il pagamento
Una volta sottoscritto il pagamento può essere soggetto a una delega (massimo 2/5 di trattenuta in busta paga) oppure vi è la possibilità di rinegoziare il prestito accedendo ad un altro che sarà però di importo maggiore e che unirà tutti i debiti.
L’intera somma dovrà essere restituita mediante rate mensili.
Preventivo
Tutti sappiamo che quando si tratta di prestiti ogni caso è un caso a sè e ognuno deve poter fare i propri calcoli e le proprie valutazioni.
Per questo motivo l’inps concede un preventivo gratuito che può essere richiesto nel sito web ufficiale.
Per i dipendenti e gli ex dipendenti statali allora, colui che restituirà la capacità di dormire tutta la notte come dei bambini potrebbe non essere lo xanax o la valeriana ma, incredibilmente, il loro “datore di lavoro” con il mutuo per estinguere il mutuo dell’ex inpdap.