Mutui Inpdap: cosa sono e chi può richiederli
Spesso si incontra questa sigla, che in passato era ancora più comune: ma cosa significa un mutuo Inpdap e chi può richiederlo? Questo mutuo, noto anche con i termini di mutuo ipotecario edilizio relativo agli impiegati Inps (dunque ex Inpdap), è richiedibile dagli impiegati pubblici o di enti statali che risultino iscritti alla ‘Gestione unitaria di prestazione di tipo creditizio e sociale’.
Tutti coloro che hanno intenzione di richiedere questa tipologia di mutuo devono essere iscritti da almeno un anno ed essere in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
L’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale garantisce ai dipendenti e a tutti i pensionati che siano stati impiegati presso un ente pubblico e statale la possibilità di richiedere e ottenere un mutuo edilizio. Il finanziamento, che è concesso solo a coloro che sono iscritti alla Gestione Unitaria (l’apposita associazione all’interno dell’INPS) viene concesso a tutti coloro che soddisfino le caratteristiche necessarie e che intendano acquistare, costruire o ristrutturare una prima casa.
Il mutuo Inpdap funziona esattamente come gli altri tipi di mutuo edilizio e prevede che ci sia una figura che beneficia del finanziamento (ossia il mutuatario) e l’ente che si occupa di erogare il finanziamento stesso, il mutuante, che in questo caso specifico è proprio l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.
In quali casi sono richiedibili i mutui Inpdap
I mutui Inpdap possono essere richiesti – e di conseguenza ottenuti – per la costruzione oppure l’acquisto di un immobile che sia considerato una prima casa. I mutui Inpdap possono essere concessi anche nell’ambito della ristrutturazione della prima casa, a patto che l’immobile sia destinato a divenire la residenza del richiedente e del suo nucleo familiare.
Sempre relativamente ad interventi che vadano a modificare la prima casa, i mutui Inpdap possono essere ottenuti per il finanziamento di tutte le spese che servono a coprire i lavori di manutenzione sia ordinaria sia straordinaria. Essi possono comprendere quindi interventi di ampliamento o ristrutturazione dei locali che risultino di proprietà del richiedente o del coniuge.
Un’ultima casistica all’interno della quale è possibile prendere in considerazione l’idea di richiedere un mutuo Inpdap è nel caso in cui ci si trovi ad acquistare o a costruire autonomamente un box auto oppure un garage separato dalla propria abitazione o infine anche un posto auto che diventerà di pertinenza del richiedente oppure del coniuge.
Risulta sempre importante precisare a questo proposito che nessuno dei tre può in alcun modo essere considerato un posto auto di lusso, in quanto tale categoria comporterebbe l’impossibilità di poter richiedere un mutuo Inpdap. Inoltre, esso deve comunque fare riferimento a un immobile del tipo ‘prima casa’.
In nessuno dei casi sopra elencati è possibile richiedere un mutuo Inpdap per un immobile che sia da considerarsi di lusso.
Dove richiedere i mutui ex Inpdap
Ogni domanda che contiene una richiesta di mutuo edilizio Inpdap deve essere effettuata esclusivamente sul sito web apposito. Le tempistiche con cui bisogna presentare la domanda variano a seconda del quadrimestre dell’anno solare in cui ci si trova, ma presentano dei caratteri comuni.
Ciò implica che la domanda, da presentare come specificato esclusivamente con modalità telematica, deve pervenire esclusivamente dal giorno 1 al giorno 10 dei mesi di gennaio, di maggio e di settembre. All’interno del sito ufficiale di Istituto Nazionale di Previdenza Sociale è possibile presentare la domanda in maniera semplice e intuitiva.
Sul sito, accessibile cliccando sul link www.inps.it, è necessario iscriversi all’area riservata. Per potervi accedere è fondamentale ottenere un pin e utilizzare il proprio codice fiscale. Dopo avere effettuato l’accesso è necessario compilare il modulo contenente la domanda in ogni parte.
Inoltre, alla domanda devono essere correlati anche tutti i documenti contenenti le dichiarazioni sostitutive, oltre alla documentazione necessaria a comprovare la veridicità di quanto affermato nella domanda. Quando il termine per la presentazione della domanda sarà arrivato a scadenza, spetterà al direttore della sede dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale competente per la zona per cui si è presentata la domanda verificare se per l’area sono stati stanziati tutti i fondi necessari per coprire le richieste pervenute.
Tempistiche per la richiesta dei mutui Inpdap
Il termine per effettuare questa verifica è di cinque giorni: passato questo lasso di tempo si procederà, nel caso di risorse insufficienti, allo stilare una graduatoria che stabilisce l’assegnazione. Entro un mese dalla comunicazione da parte dell’INPS, chi presenta domanda deve presentare i documenti relativi alla regolarità presso il Catasto e alla certificazione energetica dell’immobile.
Tutte le comunicazioni che provengono direttamente dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale vengono inviate all’indirizzo di posta elettronica che viene specificamente indicato all’interno della domanda. Ecco perché risulta fondamentale prestare particolare attenzione nel momento in cui si compila la domanda, in quanto soprattutto i dati di contatto vengono ritenuti officiali e definitivi. La scelta dell’indirizzo di posta elettronica deve perciò ricadere su un’email che si utilizza di frequente.
Come ultima nota, riguardo questo aspetto, deve essere sempre controllata anche la sezione di Posta Indesiderata, che potrebbe contenere proprio comunicazioni importanti da parte del mutuante.