Il mutuo INPDAP con modalità cessione del quinto rappresenta una variante interessante del finanziamento classico, che potrà essere sfruttato da diverse figure lavorative che dovranno inoltrare la richiesta in un determinato modo.
Ecco tutte le informazioni che fanno al caso proprio e che consentono di ottenere una panoramica generale in merito all’argomento.
La cessione del quinto mutuo Inpdap: di cosa si tratta
Questo tipo di mutuo Inpdap è una variante del classico mutuo che permette ai lavoratori di poter accedere a un finanziamento che potrà essere sfruttato per determinati scopi.
A differenza del mutuo classico, con la formula cessione del quinto il pagamento verrà effettuato direttamente con prelievo sullo stipendio.
L’ammontare delle rate deve essere pari al quinto dello stipendio, che permetterà quindi di conoscere l’esatto importo della restituzione mensile che deve essere svolta.
Pertanto la differenza sostanziale consiste nel fatto che il pagamento delle diverse rate verrà svolto automaticamente, senza che si debba effettuare questa operazione manualmente, ovvero pagando i bollettini.
Questo finanziamento permette anche di sfruttare la formula della doppia cessione, conosciuta anche col nome di prestito delega: questo permette al richiedente di dimezzare la durata del finanziamento, dato che verranno detratti dallo stipendio i due quindi per pagare appunto la rata.
Sul fronte della durata questo prestito è caratterizzato da un minimo di dieci anni fino a un massimo di trenta, con soglie intermedie rappresentata da quindici, venti e venticinque anni.
In tutti i casi è bene ricordarsi che la rata del mutuo cessione del quinto Ex Inpdap non subirà alcun tipo di variazione: per tutta la durata del finanziamento il richiedente dovrà restituire una rata dall’importo pari a un quinto dello stipendio, oppure il doppio a seconda della formula selezionata in fase di stipulazione del contratto.
Chi può accedere al mutuo Inpdap cessione del quinto e per cosa deve essere richiesto
Questo prestito potrà essere richiesto da dipendenti che svolgono, da almeno un anno dalla richiesta, un ruolo lavorativo in qualità di figure subordinate.
Non vi sono differenze per quanto riguarda il tipo di impresa che ha assunto questi lavoratori: sia che questa sia pubblica, statale oppure privata, è importante che il lavoratore sia assunto con regolare contratto a tempo indeterminato da almeno dodici mesi.
Altro tipo di figura che può richiedere il mutuo ex Inpdap con cessione del quinto è il dipendente che risulta essere iscritto presso la gestione delle prestazioni creditizie sociali e ha versato i contributi per almeno 3 anni.
Questo dato verrà valutato in fase di esame della richiesta del dipendente che appunto dovrà dimostrare questo dato.
Infine anche coloro che sono già in possesso di un immobile il quale dista almeno cento chilometri dal Comune dove viene effettuata la richiesta di questo finanziamento potrà optare per questo prestito per acquistare una nuova casa.
Lo scopo di questo mutuo consiste infatti nell’acquisto o ristrutturazione di un’abitazione: ovviamente verranno effettuati svariati calcoli in maniera tale che il richiedente possa ricevere la somma di denaro in base alle normative e percentuali stabilite.
Importante sottolineare che, in tutti i casi, la domanda non potrà essere inviata da un lavoratore che ha superato i sessantacinque anni d’età.
Come si deve richiedere il mutuo ex Inpdap con cessione del quinto
Tale finanziamento deve essere richiesto semplicemente inoltrando una domanda sfruttando il portale INPS, che appunto gestisce tutta la procedura.
La domanda deve essere inviata per via telematica e per questo occorre richiedere all’INPS le credenziali per effettuare l’accesso sullo stesso sito.
Queste vengono ricevute sia per messaggio telefonico che mediante lettera dell’INPS: il codice pin del primo accesso viene infatti suddiviso in queste due modalità e il codice dovrà essere inserito nel portale per svolgere il primo accesso sullo stesso sito.
Una volta che questa procedura viene svolta sarà opportuno semplicemente procedere con la compilazione della domanda, inserendo l’importo che si intende sfruttare e allo stesso tempo sarà necessario allegare tutta la documentazione necessaria per fare in modo che la domanda stessa venga accolta da parte dell’INPS.
Rispettando tutti i diversi requisiti non dovrebbero sorgere complicazioni che potrebbero comportare l’esclusione della stessa.
Inoltre sul portale INPS sarà anche possibile verificare se si è rientrati nella graduatoria, senza però sapere la posizione: questa verifica potrà essere svolta solo ed esclusivamente per sapere se la domanda stessa è stata accettata sul portale.
La domanda deve essere inviata in tre date precise, ovvero si avranno tre possibilità all’anno per rientrare nella graduatoria e ricevere la somma di denaro necessaria per finanziare l’acquisto della casa o la sua ristrutturazione.
La prima data utile parte dal primo gennaio fino al dieci dello stesso mese, la seconda dal primo maggio fino al dieci del medesimo mese e infine sarà possibile inviare la domanda entro i primi dieci giorni del mese di settembre.