Tutti i dipendenti o ex dipendenti sia pubblici che statali che risultano iscritti al servizio di Gestione Unitaria delle Prestazioni INPDAP (oggi INPS) possono accedere a vantaggi a loro riservati e richiedere mutui e prestiti. Uno tra le opzioni disponibili, ad esempio, è la richiesta mutuo Inpdap per acquisto box, che può essere paragonata alla richiesta che si effettua per l’acquisto di un qualsiasi altro immobile.
Ovviamente per ottenere mutui ex Inpdap bisogna partecipare a bandi specifici, entrare in graduatorie ad hoc e presentare tutta una serie di documentazioni che vadano a certificare i requisiti richiesti. Richiedere un mutuo Inpdap per acquisto box non è pertanto semplicissimo, ma fattibile.
E’ importante, ovviamente, fare fede a tutte quelle che sono le regole espresse all’interno dei documenti informativi ufficiali e rispettare i tempi d’attesa per l’approvazione (che per un mutuo, lo sappiamo, sono leggermente più lunghi rispetto ai tempi d’attesa per un prestito di piccolo importo). Vediamo quindi come fare a richiedere mutui ex Inpdap e quanto c’è da attendere prima di ottenere la liquidità.
Come richiedere il mutuo INPDAP per l’acquisto di un box? Documentazione e tempi d’attesa
Il mutuo Inpdap acquisto box può essere richiesto soltanto qualora il box da acquistare rientri poi nella categoria catastale di “prima casa”, e sia pertanto un semplice potenziamento dei confort dell’abitazione. Al contrario, non può essere richiesto per un secondo, terzo o quarto box, giacché in tal caso si parlerebbe di “beni di lusso”. Il box va acquistato su territorio italiano e il richiedente deve avere a propria disposizione garanzie concrete (pegni, ipoteche) o attivarle al momento della richiesta.
I mutui ex Inpdap sono infatti mutui ipotecari: per richiederli non è sufficiente presentare regolare busta paga ma bisogna anche ipotecare un immobile di proprietà del richiedente o del suo nucleo familiare, che deve avere un valore di mercato uguale o superiore a due volte la cifra richiesta. Per esempio, qualora si ottenessero 50.000€, bisognerebbe presentare a garanzia un’ipoteca immobiliaria che ne valga non meno di 100.000€.
Per quanto riguarda i tempi d’attesa, invece, dal momento della richiesta il richiedente deve attendere fino a un massimo di 15 giorni prima che il tutto venga approvato.
e la richiesta viene accettata vengono immediatamente versati i soldi richiesti, altrimenti si potrà fare ricorso. Ciò sarà possibile soltanto nel caso in cui vengano richiesti documenti/requisiti che il richiedente può fornire. Si hanno 15 giorni ulteriori di tempo dal momento del rigetto per effettuare un ricorso, e dal momento della presentazione dello stesso l’ex Inpdap dovrà rispondere entro al massimo 5 giorni.
La lista della documentazione completa da presentare al momento della richiesta è consultabile direttamente al sito web ufficiale nella sezione dedicata o presso una qualsiasi sede Inpdap italiana.
Graduatorie per il mutuo INPDAP per acquisto box
I mutui ex inpdap sono soggetti a graduatorie. In linea di massima la cifra viene elargita al richiedente per intero, ma dal momento che le richieste sono davvero tante la liquidità potrebbe essere carente. Sebbene non accada spesso, nel momento in cui ciò dovesse succedere, l’ente fornirà al richiedente sin da subito la somma che è in grado di fornire, e per la restante parte lo inserirà in graduatoria assieme agli altri richiedenti. La spartizione della somma rimasta sarà variabile proprio in funzione della graduatoria stessa.
Durata e modalità di pagamento per un mutuo INPDAP acquisto box
Il mutuo Inpdap per acquisto box può essere dilazionato in piccole rate distribuite su un periodo di 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Nel caso in cui il richiedente abbia già compiuto i 65 anni di età e sia pertanto un ex dipendente, i mutui con ex Inpdap non possono essere rateizzati per periodi più lunghi di 15 anni solari. Per quanto riguarda invece gli importi, il mutuo Inpdap per acquisto box ha un tetto massimo di 75.000€.
Il tasso di interesse può essere di due tipi: fisso o a importo variabile. Il tasso fisso è leggermente più elevato rispetto a quello ad importo variabile (ed è pari a 2,95%) ma rimane tale per tutta la durata del contratto. L’importo variabile viene invece ricalcolato ogni anno sulla base degli andamenti di mercato, motivo per il quale le rate saranno soggette a piccole variazioni di importo (che si rifletteranno poi, per la legge dei grandi numeri, su grandi variazioni di importo se guardate sul medio/lungo termine).
Al momento della richiesta il richiedente deve versare uno 0,5% dell’importo totale per oneri di amministrazione e spese notarili; la somma viene trattenuta in automatico dall’importo.
Il pagamento dei mutui ex Inpdap avviene sempre tramite MAV. Il MAV è il cosiddetto “bollettino precompliato”. Il blocchetto dei bollettini viene consegnato al richiedente prima che inizi a pagare la prima mensilità rateale e gli consente di recarsi ogni mese in posta per effettuare il pagamento.
Solitamente il MAV viene visualizzato e stampato direttamente tramite l’area privata del proprio portale IMPS. Chi non dispone di una connessione o di una stampante può recarsi presso una qualsiasi filiale IMPS e richiederne la stampa gratuita.